mercoledì 18 agosto 2010

TIROIDECTOMIA


La tiroidectomia è l'intervento chirurgico per l'asportazione della tiroide in maniera completa (totale) o incompleta (subtotale) specificando il lato in cui viene lasciato un residuo tiroideo. Questo intervento viene eseguito comunemente per gozzo multinodulare, tumore della tiroide, e ipertiroidismo (malattia di Graves-Basedow nei casi non passibili di terapia radiometabolica, struma basedowizzato). La tecnica chirurgica prevede una incisione cutanea alla base del collo in sede anteriore, generalmente praticata due dita sopra la fossetta del giugulo ("cervicotomia a collare secondo Kocher").A seconda dei casi vengono posizionati uno o due drenaggi talora in aspirazione, lateralmente o inferiormente alla ferita, per facilitare l'accollamento dei piani e per rimuovere eventuali secrezioni sierose ed ematiche nelle logge. Il drenaggio abitualmente si rimuove dopo 48 ore. Vi sono tuttavia condizioni patologiche per cui si rende necessario allargare il campo operatorio con una sternotomia mediana. Tali situazioni sono principalmente rappresentate da gozzi cosiddetti "immersi" (ampiamente estesi al di sotto dello stretto toracico superiore), con impossibilità di lussazione esterna dei lobi per via unicamente cervicotomica. Inoltre, la sternotomia è indicata anche per un tentativo di radicalità oncologica, quando possibile, in casi di neoplasie nel contesto del gozzo immerso che infiltrano le strutture mediastiniche.